25 APRILE – A 70 ANNI DALLA LIBERAZIONE, LA COSTITUZIONE A BRANDELLI

25 APRILE – “Questa giornata è per ricordare quel che siamo. È tutto scritto nella Costituzione, ma continuano a distruggerla, con la palese volontà di strappare dalle radici ogni legittimazione democratica dei cittadini.
Con la sentenza della Corte costituzionale sul ‘porcellum’ pensavamo di esserci liberati da un parlamento di nominati dalle segreterie di partito (laddove ancora ne esistono) o peggio dallo staff dell’ ‘uomo solo al comando’. La Consulta ci aveva dato, nel 2013, un Paese finalmente libero da un giogo antidemocratico. Oggi siamo di fronte a una legge elettorale ugualmente pessima, e ugualmente anticostituzionale, con la quale il primo partito diventa ‘dominus’ dell’unica camera elettiva, e alla vanificazione del senso stesso del Senato della Repubblica ormai ridotto a titolo per notabili consiglieri regionali: la Costituzione del ’48 fatta letteralmente a brandelli; tu, cittadino, non conti più nulla, noi gestiamo, noi nominiamo, noi facciamo quel che ci pare. Un esproprio radicale del diritto dei cittadini ad esprimersi”.
(Nicola Magrone all’assemblea delle liste per Magrone sindaco)

assemblea3 2032015