‘BUBBONE’ QUARTIERE CECILIA, SOPRALLUOGO DEL SINDACO DI MODUGNO

Compiuta una ricognizione tecnica e giuridica allo scheletro di un palazzo di cinque piani, che da 40 anni è in totale stato di abbandono, e all’area nella quale è edificato. Magrone: “è il simbolo della trascuratezza in cui è stato tenuto per decenni il quartiere, urgono misure per migliorare sicurezza e condizioni ambientali, oggi intollerabili”

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Il fabbricato, noto come il ‘Bubbone’ del quartiere Cecilia (rione di Modugno a ridosso del quartiere San Paolo di Bari), è una costruzione rimasta ferma, e quindi incompleta, da circa  40 anni. Oggi si presenta come scheletro di un palazzo di cinque piani che sorge nel mezzo del quartiere Cecilia tra Via Pordenone, via Ancona e via Canne della Battaglia, su un’area di circa 632 mq e costituisce lo scempio storico della borgata: già a livello stradale, sono visibili a occhio nudo cedimenti di pilastri e solai.

Dal 1972, anno in cui fu rilasciata la prima licenza edilizia, ad oggi – spiega il sindaco Nicola Magrone – l’iter di realizzazione del fabbricato ha conosciuto una serie stupefacente di sospensioni, sequestri e dissequestri e il risultato è sotto gli occhi di tutti: un manufatto straordinariamente degradato e degradante, un’ingiuria lunga quarant’anni in danno degli abitanti del quartiere. Altra cosa davvero incredibile è che, ad oggi, proprietaria della struttura risulta essere  la società SOUTH INVESTMENTS COMPANY ESTABLISHMENT, con sede nel principato del Lichtenstein. Ad ogni modo, occorrono misure anche radicali contro questo simbolo così eloquente di una storia, soprattutto politica, di totale mancanza di rispetto verso la comunità”.

Nel sopralluogo al fabbricato il sindaco di Modugno è stato accompagnato dall’assessore all’Urbanistica, Agostino Romita, dalla Responsabile del servizio IV Assetto del Territorio, Arch. Francesca Sorricaro, dal Responsabile del Servizio V Lavori Pubblici, Arch. Donato Dinoia, dalla Responsabile del Servizio Legale del Comune, Avv. Cristina Carlucci, dal Comandante della Polizia Municipale, dott. Antonio Perchiazzi, e da una pattuglia di Vigili Urbani.

Sulla base dei rilievi compiuti e dei dati che saranno acquisiti dal completamento della ricognizione giuridica sulla situazione del fabbricato saranno prese le misure necessarie contro il protrarsi di una situazione di grave disagio per gli abitanti di Cecilia, consentendo il miglioramento della sicurezza e delle condizioni ambientali, attualmente – sottolinea il sindaco – “intollerabili”.