CASALE DI BALSIGNANO: CON LA CONCLUSIONE DEL RESTAURO RECUPERATO AL PATRIMONIO STORICO E CULTURALE DI MODUGNO UN BENE DI ALTISSIMO VALORE

Dopo una complessa vicenda proprietaria e burocratica durata più di trent’anni, è finalmente nella disponibilità del Comune di Modugno una eccezionale testimonianza di costruzione medievale, il casale fortificato di Balsignano.
Già nel 1994-1995, l’allora parlamentare, Nicola Magrone, attualmente Sindaco della città, riuscì ad ottenere che il complesso monumentale fosse acquisito al patrimonio dello Stato con l’impegno dello Stato a cederlo al Comune una volta che il bene fosse stato restaurato. Associazioni del territorio e studiosi, a cominciare da Raffaele Macina, hanno contribuito nel tempo, attraverso un lavoro di ricerca storica, a promuovere la conoscenza e quindi la valorizzazione del sito di Balsignano.
Oggi, terminati i lavori di restauro affidati alla Soprintendenza, un bene con origini collocate tra X e XI secolo, la cui grande rilevanza culturale storica e archeologica è stata riconosciuta a livello ministeriale, viene consegnato al Comune pronto per essere fruito dal pubblico.
Il Sindaco Magrone ha verificato ieri sul posto l’ultimazione del recupero: “L’impegno dell’amministrazione è adesso rivolto ad assicurare le migliori soluzioni circa la gestione e la sicurezza del sito”.

Il Comune è tornato in possesso di un pezzo fondamentale del patrimonio storico e culturale di Modugno e di una delle più rare e preziose testimonianze di insediamento altomedievale di tutta la Terra di Bari. È stato infatti riconsegnato lo scorso 15 febbraio al Comune di Modugno il casale fortificato di Balsignano completamente restaurato. Nel sopralluogo conclusivo presso il complesso monumentale anche noto come castello di Balsignano, il Sindaco di Modugno, Nicola Magrone, e l’assessore ai Beni Culturali, William Formicola, hanno potuto verificare la conclusione dell’intervento di recupero, accompagnati dall’architetto Maria Rosaria De Palo, della Soprintendenza Archeologica di Puglia, e dall’architetto Emilia Pellegrino, dirigente della Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici della Provincia di Bari e Foggia, la quale ha curato la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva del restauro e diretto i lavori, l’esecuzione e il collaudo delle opere.
I principali interventi di restauro sono consistiti in scavi che hanno consentito il completo recupero delle cinte murarie originarie esterne e interne (vere e proprie fortificazioni che costituivano il sistema difensivo dei primi villaggi medievali). Scavi che, ricchi di testimonianze dei vari insediamenti, costituiscono ora, a tutti gli effetti, il Parco Archeologico di Balsignano. Altri lavori di restauro hanno riguardato le due chiese del complesso (S. Felice e S. Maria di Costantinopoli) e hanno portato al recupero degli affreschi della scuola senese emersi al loro interno.
Il progetto di “completamento del restauro” è stato approvato definitivamente dall’amministrazione Magrone nel settembre 2013: il costo complessivo è stato di 1.450.000 euro, finanziato per 1.100.000 euro con fondi comunitari PO FESR 2007/2013 e per 340.000 euro con fondi del bilancio comunale di Modugno. Una parte dei lavori è stata, inoltre, finanziata dal Provveditorato delle Opere Pubbliche.
“È già a buon punto – dice il Sindaco Magrone – la soluzione del più immediato problema che ci si è posto davanti con la riconsegna e cioè un adeguato sistema di sicurezza che tenga il Casale di Balsignano al riparo da incursioni vandaliche. Contestualmente, sono allo studio dell’amministrazione comunale le modalità di gestione più idonee al sito. Come ho già avuto occasione di dire, per una effettiva valorizzazione di Balsignano, siamo consapevoli della necessità di coinvolgere le migliori competenze del territorio”.
“Per la piena fruibilità al pubblico dell’insediamento – aggiunge l’assessore Formicola– oltre ad alcune rifiniture e messe a punto di cui si farà carico il Comune, riteniamo indispensabile l’individuazione e la sistemazione di un’area parcheggio. Stiamo già verificando la disponibilità dei proprietari delle aree limitrofe a cedere eventualmente terreni circostanti a Balsignano.”