SI DIMETTONO 13 CONSIGLIERI. MAGRONE, UNA FUGA CHE OLTRAGGIA IL PAESE

 

L’urbanistica è, a Modugno, un cancro che non si riesce a vincere; per parte mia, mi sento parte offesa, insieme alla mia comunità, di un gesto eversivo.
Il mio appello è alla Comunità: di resistere a questi violenti tentativi di occupazione della Città, che vengono impunemente compiuti anche a costo di sfregiarla.
Davvero: una fuga che oltraggia ancora una volta la mia Città.

 

Dichiarazione del Sindaco di Modugno, Nicola Magrone, sulle dimissioni di tredici Consiglieri comunali di Modugno e il conseguente scioglimento del Consiglio.

UNA FUGA CHE OLTRAGGIA IL PAESE

Sono dispiaciuto della brutalità del gesto di tredici Consiglieri che disarma e oltraggia per l’ennesima volta la comunità di Modugno. Lunedì 25 agosto si sarebbe tenuta una seduta monotematica del Consiglio comunale sulla questione urbanistica che ha devastato il Paese per ben quindici anni.

Ho proposto, di concerto con la Regione Puglia, una delibera più di un mese fa per la soluzione ed il superamento della scandalosa situazione urbanistica di Modugno, l’avremmo discussa, lunedì prossimo, alla luce del sole e al cospetto della cittadinanza. Tredici Consiglieri hanno preferito darsi alla fuga e buttare la Città nel caos. Mi auguro che qualche Autorità competente valuti questa vicenda e ne tragga le conseguenze istituzionali.

Per quanto mi riguarda, ho fatto il possibile per ridare dignità alla Città di Modugno dopo il naufragio giudiziario della precedente Amministrazione di appena due anni fa.

L’urbanistica è, a Modugno, un cancro che non si riesce a vincere; per parte mia, mi sento parte offesa, insieme alla mia comunità, di un gesto eversivo.

Il mio appello è alla Comunità: di resistere a questi violenti tentativi di occupazione della Città, che vengono impunemente compiuti anche a costo di sfregiarla.

Davvero: una fuga che oltraggia ancora una volta la mia Città.