Il Comune di Modugno chiede più controlli su Tersan

Lo scorso 5 novembre si è tenuto un Tavolo Tecnico, avente per oggetto “Impianto di compostaggio Tersan Puglia SpA, Modugno”, al quale hanno partecipato il Comune di Bari, l’ARPA Puglia, la Tersan Puglia e il Comune di Modugno, quest’ultimo rappresentato dall’Assessore all’Ambiente: Dott.ssa T. Luciano. Convocato per informare che la Tersan Puglia differisce l’avvio a regime del biofiltro (già previsto per lo scorso giugno) al 28 febbraio 2014, il Tavolo Tecnico ha contestualmente definito un “programma di monitoraggio dell’efficienza di trattamento dell’aria esausta”.

Premesso che il corretto funzionamento del biofiltro è fattore indispensabile al contenimento del cattivo odore (accusato, in particolare, dalla popolazione della città di Modugno),  la Tersan si è impegnata, con un dettagliato cronoprogramma di attività, al raggiungimento della massima efficienza del biofiltro medesimo. Tuttavia, nel corso dell’incontro, il Comune di Modugno ha rappresentato “le criticità connesse al funzionamento dell’impianto con particolare riferimento alle emissioni odorigene percepite dalla popolazione”, illustrando il quadro complessivo dei disagi e dei disturbi sopportati dal consistente numero di abitanti presenti nelle aree limitrofe all’insediamento Tersan Puglia. L’Assessore all’Ambiente Luciano, a fronte di un aumento delle segnalazioni di malori e di una più generale e crescente manifestazione di insofferenza popolare causata dalla pervasività del ‘cattivo odore’ nell’aria, aria pertanto resa sovente irrespirabile, e in considerazione anche del rinvio della messa a punto definitiva del biofiltro da parte di Tersan, ha chiesto precise garanzie sul rispetto della tempistica prescritta per il raggiungimento degli obiettivi di efficienza delle attività dell’impianto, nonché “l’implementazione di un sistema di monitoraggio interno ed esterno all’impianto”. L’Assessore ha cioè chiesto un potenziamento dei controlli, al fine di avere una mappatura attendibile delle emissioni in atmosfera e dei nessi causa/effetto che aiutino a ricostruire le ragioni dei fenomeni più molesti. Sotto questo aspetto, una maggiore chiarezza assicurerebbe una maggiore efficacia di eventuali azioni correttive (per esempio, si può prescrivere una riduzione della produzione della Società in presenza di determinate, sfavorevoli condizione atmosferiche). Tale richiesta del Comune di Modugno consta altresì della proposta di avvalersi di “rilevatori umani”: adottato di recente a Taranto, si tratta un servizio ARPA aggiuntivo, rispetto al sistema di controlli e rilevazioni già in essere, in grado di misurare il grado di “spessore” degli odori sgradevoli presenti nell’aria e di cogliere, eventualmente, potenziali pericoli per l’ambiente con segnalazione immediata ad un numero verde.

Con riguardo ai disagi patiti dalla popolazione, l’Assessore all’Ambiente si sta adoperando per l’ottenimento di dati sicuri, affinché di un problema percepito come flagello senza fine, possa dirsi quanto prima: “fine pena certo”.

                                                                                                                                                                                                            (n.s)