Il Consiglio Comunale istituisce la commissione per il piano triennale di sviluppo e innovazione tecnologica

Il Consiglio Comunale di Modugno, ha approvato ieri, 28 aprile, con i voti della maggioranza, l’istituzione di una commissione speciale di studio finalizzata all’elaborazione di un piano triennale di sviluppo e innovazione tecnologica. Astenuta la minoranza che aveva proposto una mozione che non ha incontrato il favore dell’assemblea

Il Consiglio Comunale di ieri, 28 aprile, ha deciso di istituire una commissione speciale per lo studio e l’elaborazione del  “Piano Comunale Triennale dell’Innovazione”. Si tratta di un grande piano per l’innovazione finalizzato a rendere più efficiente e trasparente la macchina amministrativa e, più in generale, a migliorare la qualità della vita della città. La commissione dovrà studiare gli investimenti necessari in infrastrutture della comunicazione con il coinvolgimento dei cittadini nella vita pubblica. Si occuperà di un efficace sviluppo dell’azione d’innovazione attraverso la gestione delle risorse disponibili, l’innovazione tecnologica, i sistemi informatici, l’utilizzo degli spazi urbani, ed ogni proposta finalizzata al miglioramento dell’efficienza e trasparenza dei servizi erogati ai cittadini. Avrà il compito quindi di individuare priorità e appropriati interventi attraverso lo studio e la predisposizione di un programma finalizzato alla redazione di un piano per l’innovazione pluriennale. La commissione sarà formata da cinque membri da nominare fra i componenti del Consiglio Comunale e sarà aperta al confronto con cittadini esperti e associazioni. La partecipazione ai lavori dei componenti della commissione sarà gratuita.

La mozione presentata dalla minoranza, che pure condivideva la finalità di un piano per l’innovazione, è stata respinta dall’assemblea perché troppo strettamente incentrata sul Sistema Informatico Comunale e a rischio di incidere in maniera problematica su “procedimenti già avviati”, ovvero su procedimenti di gare d’appalto in corso d’opera. Secondo la maggioranza, “l’innovazione, la trasparenza e l’efficienza dei servizi erogati ai cittadini, sono infatti concetti molto più ampi, che certamente non toccano solo il Sistema Informativo Comunale. Le azioni da porre in essere nei processi di innovazione devono conservare il necessario rispetto delle prerogative degli organi di governo e amministrativi, degli atti e degli obiettivi già programmati e/o in fase di attuazione”.