Interramento elettrodotto quartiere Cecilia, il Sindaco sollecita la Regione

Il Comune di Modugno sollecita la Regione Puglia all’individuazione, nella programmazione dei fondi Fesr 2014-2020, delle risorse necessarie al finanziamento dell’interramento dell’elettrodotto nel quartiere Cecilia di Modugno, opera prevista nell’ambito  del completamento della tratta ferroviaria metropolitana Bari Centrale – S. Paolo.elettrodotto_fano_teramo_disegno_di_Marta

La sollecitazione è stata fatta dal sindaco di Modugno, Nicola Magrone, con una lettera che è stata inviata all’assessore ai trasporti della Regione Puglia, Giovanni Giannini, e nella quale si sottolinea che è interesse primario dell’amministrazione comunale liberare gli abitanti del quartiere Cecilia dall’inquinamento elettromagnetico prodotto dall’elettrodotto.

 L’interramento dell’elettrodotto è previsto che proceda di pari passo con i lavori di completamento del prolungamento della Ferrovia Metropolitana Bari Centrale – Quartiere San Paolo anche perché la linea ad alta tensione interferisce con la tratta ferroviaria nell’area del quartiere Cecilia, rione del comune di Modugno confinante col quartiere San Paolo di Bari. I lavori complessivi sono stati ripartiti in due lotti, il primo dei quali è stato interamente finanziato (con fondi statali e Fesr), mentre il secondo lotto – quello che attraversa il territorio di Modugno col conseguente interramento dell’elettrodotto –  è finanziato solo per il 60%, con fondi garantiti dal governo tramite il Cipe, mentre il restante 40% è ancora da reperire. Di qui, la richiesta di Magrone alla Regione Puglia di provvedere al finanziamento totale del secondo lotto dei lavori. “Va evidenziato – scrive tra l’altro a Giannini il sindaco Nicola Magrone – che prolungamento ferroviario e interramento dell’elettrodotto sono contestuali, parti di un progetto unitario, cioè elementi di un’unica infrastruttura. La realizzazione della quale, è bene ricordarlo, genererà un notevole potenziale di sviluppo e di crescita del tessuto urbano. Ad ogni modo, vogliamo che sia chiaro, nel momento in cui si andranno a vincolare stanziamenti, che l’interramento dell’elettrodotto fa tutt’uno con il progetto di collegamento ferroviario”. La sollecitazione di Magrone torna a sottoporre all’attenzione della Regione Puglia la centralità della questione “interramento elettrodotto”, che nel 2007 in un Protocollo di intesa la Regione Puglia s’impegnò a realizzare: Magrone sottolinea dunque la necessità che la Regione oggi si attivi per fornire risposte concrete ai cittadini che da anni aspettano la soluzione al problema della loro difficile convivenza con l’elettrodotto.

La tratta Ospedale – Cecilia – Regioni costa circa 25 milioni di euro per il primo lotto e circa 20 milioni per il secondo.

Il progetto di prolungamento ferroviario mette in collegamento il centro di Bari (le Regioni) con l’ospedale S. Paolo, in un percorso che sarà totalmente in galleria artificiale. Orbene, il tracciato viene a ricadere nel Quartiere Cecilia proprio nel tratto in cui passa l’elettrodotto. Si tratta di una linea ad Alta Tensione della potenza di 150 KV che segue parallelamente la fascia di scavo dei lavori ferroviari lungo ben otto tralicci, nel cuore di un quartiere densamente popolato e da decenni condizionato dal pericolo ambientale che lo stesso elettrodotto rappresenta.

L’amministrazione comunale di Modugno chiede alla Regione di individuare le risorse finanziarie necessarie all’ultimazione dell’infrastruttura, tenendone conto nell’utilizzo dei fondi comunitari della programmazione FESR 2014/2020, “fondi che – rileva in una dichiarazione l’assessore comunale ai trasporti, Agostino Romita – dovranno essere utilizzati in maniera più tempestiva ed efficace di quanto avvenuto in passato. Essi servono a rilanciare sviluppo lavoro e produttività del Paese, a incrementare i servizi e a salvaguardare l’ambiente, migliorando gli standard di vita nelle aree del Mezzogiorno. E dunque quale occasione più interessante, per un loro miglior impiego, se non quella di utilizzarli anche per portare a termine la tratta ferroviaria interrata Bari-S.Paolo con annesso interramento dell’elettrodotto?”

Lo smantellamento dell’elettrodotto libererà gli abitanti del quartiere Cecilia, in special modo quelli di via G. La Pira e di via Liguria sovrastati dalla linea ad alta tensione, dalla presenza ingombrante di tralicci e cavi che, oltre a costituire uno sfregio estetico/paesaggistico, sono fonte di inquinamento da elettrosmog, e come tale fattore di insalubrità dell’ambiente.