MAGRONE PRESENTA LA GIUNTA: “IL COLLANTE CHE CI UNISCE È LA DIFESA DEI PRINCIPI COSTITUZIONALI”

giunta comunale modugno_n“Abbiamo puntato sulle attitudini professionali e operative credendo che il ruolo di assessore non sia una postazione di visibilità per le forze politiche”. Lo ha spiegato il sindaco di Modugno, Nicola Magrone, presentando il 25 giugno 2013 in municipio la giunta, composta da sei assessori: Emilio Petruzzi (46 anni, avvocato), vicesindaco con deleghe a contratti – appalti – affari generali – personale – servizi demografici – polizia locale – protezione civile; Leonardo Banchino (54 anni, commercialista) con deleghe a programmazione – bilancio – politiche fiscali – entrate; Tina Luciano (48 anni, imprenditrice) con deleghe ad attivita’ produttive – agricoltura – sviluppo sostenibile – ambiente – politiche comunitarie; Agostino Romita (67 anni, ingegnere) con deleghe a mobilita’ e viabilita’ urbana – trasporti – edilizia pubblica e privata – urbanistica; Rosa Scardigno (32 anni, docente universitaria) con deleghe a politiche sociali e del lavoro; Francesco Taldone (44 anni, critico letterario) con deleghe a pubblica istruzione – beni culturali – cultura e spettacolo – sport – politiche giovanili. “Il collante che ci unisce è la difesa dei principi costituzionali a cui ancoreremo la nostra attività amministrativa. Nel nominare i componenti della giunta comunale ho seguito – ha spiegato Magrone – un criterio molto elementare, individuando persone che possano essere realmente operative nell’amministrare il paese. Si tratta di persone che non dicono molto in termini di notorietà politica perché non hanno avuto esperienze precedenti nell’amministrazione comunale. Ritengo la giunta non un organo prettamente politico, ma esecutivo – ha aggiunto Magrone – delle linee politiche del consiglio comunale, che è il più importante organo politico perché nel consiglio il paese è rappresentato. In più il consiglio comunale ha un enorme dignità che va recuperata dopo una svalutazione durata anni’’. Il sindaco ha annunciato che nella prima seduta del consiglio comunale proporrà l’adesione alla “Carta di Pisa”, un codice etico per gli amministratori locali e si è detto aperto alle proposte che verranno dai gruppi di minoranza. La squadra di governo – e’ stato spiegato nella conferenza stampa – e’ a lavoro e sta portando avanti una fase “necessaria” di studio per capire qual è lo stato dell’arte di numerose situazioni. Tra le prime attività amministrative allo studio – emerse in conferenza stampa – la rivisitazione dell’organizzazione dei servizi comunali , la riorganizzazione dell’ufficio tecnico (dotato al momento di scarso personale); la valorizzazione dei talenti culturali; l’attenzione ai problemi sociali; la tutela dell’ambiente e dell’agricoltura; le questioni legate al riordino ferroviario.