MODUGNO, TARIFFE PIÙ BASSE PER I SERVIZI PUBBLICI LOCALI. LE SCELTE DELLA GIUNTA MAGRONE PER IL BILANCIO 2016-18

Nonostante un bilancio paralizzato da pignoramenti per sette milioni di euro, eredità di trent’anni di cattiva gestione dei debiti, l’amministrazione comunale non aumenta le tariffe per la fruizione di servizi e strutture pubbliche locali e anzi individua possibilità di risparmio per i cittadini, che pagheranno meno per l’erogazione di acqua dai pozzi agricoli, per la mensa scolastica e per il trasporto alunni.

Sono tutte nelle delibere di giunta allegate al bilancio di previsione 2016-2018 che si voterà in  consiglio comunale il prossimo 28 aprile, le scelte che l’amministrazione Magrone ha compiuto per consentire ai cittadini modugnesi di pagare meno per l’utilizzo dei servizi pubblici locali. Si annoverano tra queste, la drastica diminuzione della tariffa per l’erogazione di acqua ad uso agricolo dai pozzi irrigui comunali e gli aggiustamenti al ribasso delle quote dovute per i servizi scolastici di mensa e trasporto alunni. Nessun aumento è previsto per l’utilizzo delle strutture sportive, per il servizio di asilo nido e per il servizio cimiteriale delle lampade votive, settori nei quali il Comune di Modugno applica tariffe che risultano tra le più basse a livello regionale.

Spicca, dunque, il risparmio sulla bolletta dell’acqua per gli agricoltori che attingono ai pozzi acqua comunaleirrigui comunali. La tariffa scende da 24 a 14 euro per ogni ora di erogazione dell’acqua ad uso agricolo. Una scelta motivata dal sostegno che l’amministrazione comunale intende garantire agli operatori del settore per contrastare il progressivo abbandono della attività agricola sul territorio comunale. Una riduzione che va intesa come forma di incentivo. Si legge infatti tra le motivazioni elencate nella relativa delibera di giunta che “l’amministrazione persegue tra i vari obiettivi anche quello di incentivare e sostenere le attività agricole svolte sul proprio territorio sia sotto forma imprenditoriale che singola, anche individuando forme di sostegno di tali attività (…)”.

Di rilievo anche la determinazione delle tariffe per il contributo di impianto e canone annuo 2016 del servizio di lampade votive. Nessun aggravio per gli utenti del cimitero di Modugno mentre nella vicina Bari si registrano aumenti del 100 per cento dello stesso servizio e si parla di una possibile class action promossa dalle associazioni dei consumatori contro il salasso imposto alle famiglie baresi.

“La politica del contenimento delle tariffe per i cosiddetti servizi pubblici a domanda individuale – dice il Sindaco Magrone – in un comune come quello di Modugno, il cui bilancio è fortemente condizionato da pignoramenti pesantissimi, è il segno della ostinazione con la quale intendiamo soddisfare i bisogni della comunità.”

Sul bilancio comunale gravano, infatti, fino a paralizzarlo in molte necessarie attività, pignoramenti legati a debiti che il Comune ha contratto negli anni passati, addirittura agli anni ottanta. Debiti che sono stati gestiti irresponsabilmente dalle amministrazioni che da trent’anni a questa parte si sono succedute al governo della città di Modugno, per arrivare negli ultimi tre anni ai decreti ingiuntivi e quindi ai due pignoramenti disposti dall’autorità giudiziaria per complessivi sette milioni di euro.