NICOLA MAGRONE INTITOLA A VITO SCAFIDI UNA ‘SCUOLA SICURA’ IN LIGURIA

scafidi_1_originalChiamato dal Comune di Busalla come “oratore ufficiale”della manifestazione, per il suo impegno per la sicurezza delle persone più preziose di ogni comunità

La maggior parte degli istituti scolastici italiani è sempre piu’ vecchia e bisognosa di interventi, al punto da generare un “allarme sicurezza” divenuto piu’ sentito da quando nel novembre 2008 morì al Liceo Darwin di Rivoli (Torino) un ragazzo di 17 anni, Vito Scafidi, ucciso dal crollo del soffitto di un’aula. L’“allarme sicurezza scuole” era divenuto però evidente sin dal 2002, quando a San Giuliano di Puglia (Campobasso), era crollata un’intera ala di una scuola, in occasione di un terremoto, seppellendo sotto le macerie decine di bambini e maestre: 27 piccoli e una maestra morirono, molti altri rimasero feriti, alcuni in modo assai grave.  Secondo dati recenti di Legambiente, il 50% degli edifici scolastici italiani non possiede la certificazione di agibilita’ e oltre il 65% non ha quella della prevenzione incendi.

In un comune ligure, Busalla, l’amministrazione ha deciso di prendere sul serio questi dati e di consegnare ai suoi cittadini, e soprattutto ai suoi ragazzi, una scuola sicura, intitolandola a Vito Scafidi. E per inaugurare la scuola il sindaco di Busalla, Mauro Valerio Pastorino, ha voluto che oratore ufficiale fosse Nicola Magrone, il magistrato che, occupandosi del crollo della scuola di San Giuliano di Puglia, per primo ha posto in evidenza la questione della sicurezza della scuole sottolineando più volte, con un duro e pervicace lavoro, che gli istituti scolastici dovrebbero essere i luoghi nei quali bambini e ragazzi devono essere tutelati in sommo grado.

L’intitolazione – dice il sindaco Pastorino – “è un impegno e un monito”. “Storie dolorose come quelle di Vito – aggiunge – non devono mai più ripetersi. E noi abbiamo fatto il possibile per garantire che a Busalla simili tragedie non debbano mai accadere”.

Per il crollo di Rivoli – nel quale rimase gravemente ferito un compagno di classe di Vito, Andrea Macri’ –  si è aperto nel giugno scorso a Torino il processo di appello: in primo grado un solo imputato, l’ex responsabile del settore edilizia scolastica della Provincia di Torino, Michele Del Mastro, fu condannato a quattro anni di reclusione per omicidio e lesioni colposi, mentre altri sei – i tre successori di Del Mastro e i tre professori della scuola che avevano occupato il ruolo di responsabile della sicurezza – furono assolti.

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