OM, IL RUOLO ESSENZIALE DEL COMUNE DI MODUGNO PER SALVARE I LAVORATORI

L’amministrazione comunale di Modugno ha ratificato con una delibera di giunta l’ipotesi avanzata già da tempo (2013) dal Sindaco Magrone: il Comune di Modugno rileva lo stabilimento che fu sede della produzione Om Carrelli e lo cede gratuitamente all’investitore individuato – nell’iter avviato dal Ministero per lo Sviluppo Economico di concerto con la Regione Puglia – come il soggetto aziendale in grado di garantire la reindustrializzazione del sito con la salvaguardia dei posti di lavoro delle 194 persone costrette alla mobilità dopo la chiusura dell’impianto voluta dalla proprietà, il gruppo tedesco Kion.
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La Giunta Comunale di Modugno ha approvato il documento che costituisce la proposta dell’amministrazione Magrone di protocollo d’intesa con la Presidenza del Consiglio, il Ministero dello Sviluppo Economico (Mise), le Regioni Puglia e Calabria, Invitalia, TUA Autoworks, Città Metropolitana di Bari, Comune di Bari e consorzio ASI, finalizzato a restituire una prospettiva produttiva e occupazionale allo stabilimento ex-Om Carrelli.om
La formula fu lanciata dal Sindaco Magrone sin dal 2013 (allora finalizzata a costituire un patrimonio per i lavoratori che perdevano il posto di lavoro) ed è oggi quella praticata a livello istituzionale: il Comune di Modugno rileverà gratuitamente l’insediamento OM della zona industriale di Modugno e contestualmente lo cederà, altrettanto gratuitamente, al soggetto industriale che, a conclusione di un lungo percorso, è stato individuato da Mise e Regione Puglia. Il soggetto scelto qualche mese fa da Ministero e Regione come il più idoneo a garantire le esigenze occupazionali di lungo periodo è TUA Autoworks: la scelta è stata fatta valutando il progetto presentato da ‘LCV Capital Management’, il fondo di investimento statunitense che, per la realizzazione dell’intervento proposto, ha costituito appunto la Tua Autoworks Italia SpA, la quale con due distinte srl (Tua Autoworks Puglia e Tua Autoworks Calabria) prevede di occupare nelle due regioni, in tutto, circa 1.000 operai. Pur non avendo, dunque, partecipato al percorso di valutazione dei progetti industriali, il Comune di Modugno dà ancora una volta il proprio massimo sostegno per lo sblocco della vertenza, con un’opera di mediazione, che – si augura – acceleri la conclusione del processo, e ribadisce la richiesta dello stesso impegno a tutte le istituzioni coinvolte
“Siamo soddisfatti dei passi avanti finalmente compiuti da questa vertenza – sottolinea il Sindaco Magrone – e speriamo che si sia ormai alle battute finali. In questa fase, per noi la cosa più importante è avere qualche certezza da trasmettere alle famiglie messe in difficoltà dalla chiusura dello stabilimento. Per questo, nella nostra proposta di protocollo d’intesa, teniamo a sottolineare che il Comune si rende disponibile a far da tramite per il trasferimento a titolo gratuito dello stabilimento. Poniamo una sola condizione che, riteniamo, sarà assolutamente agevole soddisfare in un modo o nell’altro, per evitare danni al bilancio comunale: che all’acquisizione dello stabilimento da parte nostra corrisponda la contestuale cessione alla Tua Autoworks. Inoltre, cosa importante, chiediamo che per tutte le eventuali assunzioni in più, cioè quelle che dovessero essere necessarie dopo il ricollocamento dei 194 addetti ex-Om, sia data priorità ai cittadini di Modugno, per ripagare almeno in parte la comunità dei disagi procurati dall’aver la maggior parte del territorio occupata da una così vasta zona industriale”.
Secondo il protocollo d’intesa approvato dalla giunta comunale, non si potrà procedere al trasferimento se non dopo che la Tua Autoworks abbia ottenuto i finanziamenti previsti per i Contratti di Sviluppo, per i quali ha già fatto domanda ad Invitalia. Gli impegni degli altri enti coinvolti si definiranno meglio nei prossimi giorni, per arrivare quindi alla sottoscrizione definitiva del protocollo di intesa.