Su Ecofuel, il comitato VIA dà ragione all’Amministrazione comunale di Modugno e assoggetta l’impianto a Valutazione di Impatto Ambientale

Il direttore generale ARPA, Giorgio Assennato, lo ha comunicato ufficialmente nella seduta di ieri del consiglio comunale aperta ad ospiti esterni

Il direttore generale dell’Arpa, invitato e intervenuto ieri nella seduta monotematica del Consiglio Comunale ha comunicato ufficialmente che il Comitato Regionale per la Valutazione d’impatto ambientale ha deciso che per lo stabilimento Ecofuel Apulia deve essere compiuta appunto la Via, la valutazione per stabilire il suo impatto sull’ambiente. Il Comitato Via ha accolto così la richiesta che sin dal 3 luglio 2013 aveva fatto la nuova amministrazione comunale di Modugno, presentando osservazioni al progetto Ecofuel, insieme con associazioni e movimenti.

Il progetto di Ecofuel Apulia srl (una società controllata dal gruppo saudita Fal Holdings e ammessa a un finanziamento della Regione Puglia) prevede la realizzazione di un impianto di depolimerizzazione della plastica per la produzione di combustibile (tipo cherosene) utilizzando rifiuti di plastica. Per varie criticità nei processi di produzione, tuttavia, il primissimo provvedimento della giunta Magrone, a pochi giorni dal suo insediamento, fu finalizzato proprio a contrastare una procedura di insediamento che sembrava ormai cosa fatta: la delibera di giunta n.1 presentava le osservazioni e il parere sfavorevole su Ecofuel con la richiesta che l’impianto venisse assoggettato a VIA. “Oggi la Regione attesta la necessità di questo passaggio, dando così ragione all’impegno profuso dall’Amministrazione per fermare un procedimento, quello dell’insediamento Ecofuel, dai molti aspetti oscuri. Ed è stato dimostrato, una volta per tutte, che non è mai esistito un parere favorevole del Comune di Modugno”, commenta il Sindaco Magrone.

Tra gli intervenuti esterni al consiglio, il referente per la Puglia dei Medici per l’ambiente (Isde), Agostino Di Ciaula, l’editore della testata giornalistica Sudcritica, Domenico Magrone, il presidente della Consulta per l’Ambiente, Costantino Ferrulli, Angela Iacobone per il Comitato Pro Ambiente, tutti rappresentanti degli organismi che avevano presentato con il Comune di Modugno ‘osservazioni’ contro il progetto di Ecofuel Apulia. Presente anche il vicesindaco di Bitonto, Rosa Calò.

Per la prossima Via, dunque, anche su segnalazione di Di Ciaula, è stata sollecitata la necessità che si tenga conto, oltre che delle soglie di emissioni di inquinanti per l’ambiente, anche della valutazione di danno sanitario, opportunità condivisa da Assennato, dal sindaco e dai consiglieri intervenuti. Durante la seduta, il direttore generale ARPA, sollecitato dagli altri interventi, ha finito col confermare ‘defaillances’ della rete al servizio della centrale turbogas Sorgenia delle stazioni di monitoraggio degli inquinanti, carenze che il sindaco di Modugno, Nicola Magrone, ha posto a base una decina di giorni fa a base della ordinanza con la quale ha bloccato l’installazione nell’area industriale di Modugno (che copre circa il 70% della zona industriale barese) di nuovi impianti ritenuti inquinanti. In particolare, è stato confermato il malfunzionamento della centralina di Sorgenia EN02, che nel territorio di Modugno  misura emissioni inquinanti ritenute pericolose e che, nell’anno 2013, non ha fornito dati attendibili per ben sei mesi. Circostanza che si configura come inadempienza della centrale turbogas Sorgenia – ha detto Assennato –  e che sarà segnalata all’Ispra e al ministero dell’ambiente nell’ambito dei controlli sull’osservanza delle prescrizioni autorizzative ministeriali. A questo proposito, il sindaco ha sottolineato in aula il senso della sua recente ordinanza ambientale: “Se la situazione generale e la storia dei rilevamenti a Modugno sono queste, fatte di dati prima validati poi annullati, comunque troppo altalenanti, ebbene, io come Sindaco, ho il dovere di adottare il principio di precauzione per tutelare la salute pubblica in una città già pesantemente provata dall’inquinamento. L’ordinanza resterà in vigore finché non avremo dati certi sulla qualità dell’aria a Modugno e sempre a patto che essi stiano dentro i limiti di legge.”

Nel corso del dibattito tutti i consiglieri si sono dichiarati contrari all’installazione dell’impianto Ecofuel. Alcuni consiglieri, sia di maggioranza sia di opposizione, volevano tradurre questa contrarietà in un atto di indirizzo, che però – ha chiarito in aula – il Segretario Generale non poteva essere votato dal momento che un Consiglio Comunale convocato in seduta aperta, cioè con i rappresentanti di istituzioni anche extracittadine, degli organismi di partecipazione popolare e di associazioni di varia natura, non è un organo deliberante, dunque non prende decisioni e non può votare. Pertanto, si è convenuto che la discussione e la adozione di un atto di indirizzo fosse da rimandare alla prossima seduta del consiglio che sarà convocato per le prossime settimane: con l’auspicio comune che esso sia adottato col contributo e la condivisione di tutti i consiglieri e che sottolinei in particolare la necessità – emersa dal dibattito – di una Via con una serie analisi di danno sanitario.